Collana della Fondazione Edison edita da il Mulino
Volume 35
Crescere non è impossibile. Come contrastare pandemia e inflazione
di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio il Mulino - 2023Questo volume raccoglie gli articoli di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio (pubblicati su importanti quotidiani, tra novembre 2021 e gennaio 2023), in cui si esaminano i più significativi fatti ed evoluzioni dell’economia italiana ed europea nelle loro interrelazioni. In Italia, la ripresa economica non è stata un rimbalzo ma una crescita solida. La reattività dell’economia italiana trova le sue radici anche nelle misure di politica economica avviate negli ultimi 5 anni della scorsa decade (in primis Piano Industria 4.0) e ha potuto manifestarsi appieno grazie alla competenza e autorevolezza del governo Draghi. Il PIL italiano è cresciuto di quasi 11 punti in due anni. Le risorse europee del Next Generation EU e del PNRR sono poi una importante occasione per l’Italia per incrementare il potenziale di sviluppo sul lungo periodo. In Europa, il Next Generation EU ha rappresentato una forte innovazione di politica economica. Le accresciute vulnerabilità climatiche, energetiche e nelle materie prime richiedono però altre iniziative. Si avanzano quindi varie proposte, tra le quali l’allungamento oltre il 2026 del Recovery Plan. Si approfondisce l’importanza di varare sia nuovi «enti funzionali europei» sia EuroUnionBond durevoli per governare e finanziare l’economia reale e per i beni pubblici della UEM e UE. Si esaminano anche altri tipi di Eurobond, tra cui gli EuroSintBond per complementare la politica monetaria della BCE, ora troppo gravata da titoli di Stato dei Paesi della UEM. In definitiva, si evidenzia soprattutto la necessità di rafforzare un sistema euro-unitario per una maggiore e più efficace integrazione perché non basta il decentramento statuale (sia pure vigilato) che caratterizza anche il PNRR.
SOMMARIO
Introduzione. L’Italia e la UE: innovazioni e incognite, di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio
- Continuità, distinzioni, complementarità, di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio
- L’Italia protagonista della ripresa post-pandemica, di Marco Fortis
- Europa: dalla resilienza alle innovazioni strutturali, di Alberto Quadrio Curzio
Parte Prima: L’Italia Protagonista della ripresa Post-Pandemica, di Marco Fortis
- Il rimbalzo post-pandemia dell’economia italiana è figlio anche di Industria 4.0
- Italia terza nel G20 per crescita del Pil nel 2021
- Edilizia e macchinari rendono l’Italia leader globale di investimenti
- I magnifici sette dell’export che stanno trainando la manifattura italiana
- Il made in Italy corre, l’export punta a oltre 510 miliardi di euro 73
- Il traino dei Sistemi locali ad alto valore aggiunto è sempre Industria 4.0
- Il governo deve salvare la ripresa e Industria 4.0
- Quattro mosse (più una) per dare continuità alla ripresa post-pandemia
- Esportazioni per 516 miliardi. L’economia italiana archivia un 2021 da record
- La nostra economia ormai ha cambiato passo, lo Stato acceleri per il futuro
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Il traino manifattura può farci battere anche la crisi ucrainA
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La forza del made in Italy nel contesto delle sanzioni alla Russia
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L’Italia dell’export? Forte e differenziata, primeggia tra i competitor mondiali
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Nelle leadership di nicchia il successo del made in Italy
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Imprese ed export battono tutte le Cassandre
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L’autogol italiano. Dalla Champions alla B dopo l’esonero di Draghi
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Il Pil italiano al 3% nel 2022. Fotografia dell’irresponsabilità della classe politica
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Il Pil cresce oltre ogni attesa. È l’ultimo regalo di Draghi
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L’instabilità politica è costata all’Italia 265 miliardi in 10 anni
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Il primato di crescita lasciato in eredità dal governo Draghi
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Riforme o promesse: con le prime sviluppo da 78 miliardi per l’Italia
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L’Italia a tutto gas ora è a rischio gas
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La crescita del Pil c’è, ma non è vero che sia dovuta al superbonus
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I record di una filiera che vede l’Italia primeggiare nel mondo
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Gas, nucleare, rinnovabili. Paghiamo i nostri errori
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Il lascito di Draghi: mai un rimbalzo così dopo una recessione
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È la disfatta dei gufi, il Pil italiano sorprende ancora
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La crescita inattesa del Pil è merito di Industria 4.0, diversificazione e filiere corte
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Un’Italia da 10,9 e lode. La rivincita del modello italiano
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L’Italia batte Germania, Francia e Spagna grazie agli investimenti
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Il Paese allergico ai doveri passa dall’assistenzialismo al soccorso di chi evade
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Se il Nord Est italiano corre più dei grandi player industriali UE
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Gli italiani hanno fatto i compiti. Lagarde non spaventi i mercati
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Senza catastrofismi, la produzione industriale italiana rallenta ma tiene
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Industria 4.0 ha trascinato la ripresa del Pil italiano, ridimensionarlo è un errore
Parte seconda: Europa: dalla resilienza alle innovazioni strutturlali, di Alberto Quadrio Curzio
36. La sfida del clima passa per le finanze delle Banche multilaterali di sviluppo
37. Tecnocrazia e politica, il doppio registro per la UE del XXI secolo
38. Perché si dovrebbero allungare i tempi del Recovery Plan
39. L’alta inflazione non sarà passeggera, la UE si attrezzi
40. Perché Draghi per 7 anni al Quirinale servirebbe molto a Italia e UE
41. Il piano Draghi-Macron sui debiti sfrutti il Mes e le riserve d’oro
42. Una politica per l’Europa e l’ovvia evidenza di Draghi al Quirinale
43. Tre iniziative per le donne nella scienza e il solco di Rita Levi Montalcini
44. Quattro incognite sul Next Generation EU
45. La guerra dimostra che l’Europa non è abbastanza Europa
46. La guerra richiede una nuova Europa, allungare subito il Next Generation EU al 2030
47. Eurobond, Long Recovery, nuove regole. Per evitare una crisi europea di lunga durata
48. Tre forti Agenzie europee per un salto di qualità sulle materie prime
49. Come ricostruire l’Ucraina. Dare soldi a fondo perduto sarebbe sbagliato
50. La lucida visione europea di Luigi Einaudi, profezie economiche e istituzionali
51. Scongiurare la carestia con una Nato alimentare. Lo sforzo economico non sia solo per le armi
52. Eurobond, riserve d’oro e Mes: la triade che può rilanciare l’Europa
53. Servono Eurobond durevoli con garanzia riserve auree, possibili fino a 5 mila miliardi
54. RePowerEu non basta. E ai correttivi pro- posti da Draghi manca un braccio e una testa (della UE)
55. Il peso del premier sui tavoli europei
56. Le troppe armi spuntate dell’Europa di fronte alla crisi dell’economia reale
57. Einaudi, De Gasperi e Vanoni: tre modelli per l’Italia e l’Europa. Lezioni di politica dal passato
58. Perché è necessario un ente a livello continentale per le strategie sull’energia. I nodi dell’Unione
59. Per superare la crisi del gas serve un ente europeo per la strategia energetica
60. Enti funzionali europei per ridare coesione a una Unione incrinata
61. Riformare i dottorati per gettare ponti solidi tra scienza e impresa
62. Un fondo per mitigare i costi della crisi energetica sul modello europeo
63. Un modello europeo per mettere in rete industria e comunità scientifica
64. Progetti d’investimento comuni per raggiungere gli obiettivi climatici UE
65. È ora di centralizzare gli investimenti sul futuro della UE
66. Dieci anni senza Rita Levi Montalcini, eccellenza scientifica e umanitaria
67. Utilizzare il Mes per assorbire i titoli di Stato venduti dalla Bce
68. Il Fondo sovrano europeo ha un problema di portata