Collana della Fondazione Edison edita da il Mulino
Volume 30
L'Italia non merita una nuova crisi
di Marco Fortis Il Mulino - 2019Questo libro, l’ottavo nella collana della Fondazione Edison dedicato alle dinamiche economiche mondiali, europee ed italiane dopo la crisi del 2008-2009, raccoglie una serie di articoli di Marco Fortis pubblicati su “Il Foglio” e “Il Sole 24 Ore” tra luglio 2017 e novembre 2018. L’analisi, è stavolta focalizzata sull’Italia e si snoda intorno alla stridente contraddizione esistente tra i grandi punti di forza di una economia reattiva e dinamica, che stava riuscendo a emergere dalla crisi, e gli altrettanto grandi fattori di instabilità economici e finanziari a cui il nuovo filone di politiche seguito alle elezioni del 2018 sta oggi esponendo il Paese. La prima parte del volume analizza gli elementi di solidità della nostra economia, a partire dalla forza del settore manifatturiero e dell’export, e la progressiva ripresa del sistema produttivo italiano durante gli anni 2014-2017 e nella prima metà del 2018. La seconda parte si concentra invece sulla brusca inversione di rotta che le politiche del cosiddetto “cambiamento” stanno provocando alla nostra economia. I possibili sviluppi di tali misure sono alquanto incerti e destano non poche preoccupazioni sotto il profilo dei rischi per la crescita e i conti pubblici.
Sommario
Prefazione, di Alberto Quadrio Curzio
Introduzione, di Marco Fortis
PARTE PRIMA: LA FORZA DELL'ECONOMIA REALE E LA RIPRESA
1 L’Italia dei miracoli. La rivoluzione meccanica
2 Contro la vulgata dell’Italia che investe poco o nulla
3 Ecco perché la teoria di una ripresa "jobless" non regge più
4 Il diavolo sta nelle polemiche, non nei numeri della ripresa
5 Quante belle sorprese dalle revisioni al rialzo dell'Istat
6 Perché l'ottimismo razionale non può restare confinato al Pil
7 Perché è tempo di cambiare paradigma, ora "medio è bello"
8 L’Italia si conferma seconda per competitività nel commercio mondiale. Un 2016 da record
9 Ecco l'effetto del piano Industria 4.0 sulla ripresa industriale
10 Un anno di crescita
11 I due ko e il primato del Pil pro capite
12 Italia First: perché la poca delocalizzazione è la nostra forza. Dice Eurostat
13 Nuovo record per l’export italiano nel 2017: cresce del 7,4 per cento e arriva a 448 miliardi di euro
14 I dieci anni (di crisi) che hanno migliorato le esportazioni italiane
15 I primati inaspettati dell'export italiano
16 Ecco il nuovo "triangolo d'oro" italiano nel cuore d'Europa
17 Contratti a termine più lunghi la "buona" anomalia del Jobs Act
18 Il triennio d'oro della manifattura: battuta la locomotiva tedesca
PARTE SECONDA: LE NUOVE INCERTEZZE POLITICHE E I RISCHI FINANZIARI
19 Per dare più forza al Nord e non lasciare solo il Sud non basta l’empatia. Il sentiero delle riforme modernizzatrici resta l’unico possibile anche dopo il 4 marzo
20 La sfida sarà eguagliare i benefici economici del biennio renziano
21 Perché una politica ridicola può sprecare una ripresa molto seria
22 Perché cittadini e imprese rimpiangeranno l'ultimo triennio
23 La patrimoniale Eurexit
24 Chi ha paura del debito?
25 Perché povertà e lavoro sono maltrattati nel dibattito pubblico
26 Se l'economia rallenta troppo, il sentiero della ripresa sarà più stretto
27 Numeri alla mano il decreto "dignità" è un autogol ideologico
28 Al Nord Italia servono infrastrutture non populismo. Infrastrutture per crescere
29 Il rischio della tempesta perfetta d'autunno, senza fronzoli
30 Come perdere la fiducia di aziende e famiglie con la mala-annuncite
31 Perché il boomerang delle promesse colpirà presto i gialloverdi
32 La crescita rivisitata dell’economia italiana
33 Così si azzoppa un'economia in ripresa e si mettono a repentaglio i conti pubblici
34 Dettagli diabolici
35 Il grande bluff del calo delle tasse. Nel 2019 la pressione fiscale resterà ferma
36 Dopo la Tav si blocca anche il Pil. Arriva la decrescita infelice
Summary