Special Issue "Women, Pandemics and the Global South"
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Economia Politica

Special Issue "Women, Pandemics and the Global South"

Il Mulino/Springer - April 2022

Numero speciale su “Women, Pandemics and the Global South”
Economia Politica. Journal of Analytical and Institutional Economics
(Il Mulino/Springer editori)

Le epidemie e le pandemie hanno un effetto devastante su tutti i settori della società, ne è una prova la crisi che stiamo vivendo a seguito di COVID-19. La portata di questa pandemia ha pochi eguali in tempi recenti ed ha colpito praticamente ogni attività svolta ovunque nelle società, in tutti i settori e su tutti i territori, mettendo in evidenza la fragilità dei sistemi socioeconomici. Le donne stanno sostenendo un peso eccessivamente grande e stanno subendo maggiormente le conseguenze economiche e sociali che accompagnano lo stravolgimento alla salute pubblica. Questo è particolarmente vero per le donne di famiglie povere nel Sud del mondo, che sono tra i soggetti più vulnerabili e svantaggiati.

Il numero speciale Women, Pandemics and the Global South offre alcuni punti di forza unici per la nostra comprensione degli effetti del COVID, che non sono stati coperti da lavori precedenti e che attingono a metodologie plurali, per esempio dati panel, dati sul campo e indagini di varia natura al fine di tracciare gli impatti immediati e a breve termine delle chiusure e delle riprese economiche post-lockdown, così come alcune implicazioni a lungo termine. Ci sono dodici articoli originali che indagano su una serie di questioni, alcuni particolareggiati (case studies) ed altri di veduta più ampia, col tema trasversale della parità di genere, su molteplici temi dall'impatto di genere sul mercato del lavoro, alla sicurezza alimentare, alla nutrizione, alla vita agraria nel Sud globale; alla resilienza delle donne scienziato; al lavoro di assistenza alla persona, all'economia politica femminista; alle risposte politiche sensibili al genere; all’impegno civile, per citarne alcuni. I saggi riguardano molteplici paesi su tre continenti.

Alberto Quadrio Curzio, direttore della rivista, e redattore ospite del numero speciale, ha proposto l’idea e ha ottenuto la pronta partecipazione degli altri studiosi. Nel suo editoriale di apertura della Special Issue “Women and Science: a political economy preface” illustra il percorso di anni per la promozione delle donne scienziate e conclude affermando: “La mia speranza è che questo numero speciale contribuisca a motivare gli accademici ad approfondire maggiormente questi temi critici. La nostra comprensione dell’economia politica non sarebbe solo incompleta, ma sarebbe notevolmente più povera, senza una conoscenza particolareggiata sia dei danni provocati dalle barriere di genere sia dei mezzi per sconfiggere tutte queste forme di discriminazione, al fine di promuovere un reale sviluppo umano”.

Amartya Sen, Premio Nobel per l’economia, nel suo eccellente editoriale, fornisce spunti sia dalla sua esperienza di vita personale sia dalle sue opinioni sulla scienza e sul genere. Nelle sue parole: “L’economia di genere è un’area di studio relativamente nuova, ma la sua rilevanza è particolarmente marcata quando la vita delle donne viene sconvolta dalla perdita del reddito familiare, dalla mancanza di strutture mediche, dalla necessità di separarsi fisicamente (come parte della strategia di prevenzione dell’epidemia), e soprattutto dalla privazione di risorse e di opportunità per la cura dei propri figli. Devo sottolineare il centrale bisogno di focalizzare l’attenzione sull’economia di genere nel contesto delle pandemie”.

Bina Agarwal, Premio Balzan per gli studi di genere, dov’è una autorità mondiale, presenta il suo articolato quadro concettuale che traccia i complessi effetti potenziali della pandemia sulle donne. Questo include non solo gli effetti diretti ma anche quelli indiretti, e non solo gli effetti immediati ma anche quelli che probabilmente emergeranno a lungo termine. Il suo ruolo cruciale in questi campi esce chiaramente dalla motivazione del Premio Balzan che ha ricevuto nel 2017 “Per avere messo in discussione i fondamenti tradizionali dell’economia e delle scienze sociali attraverso una innovativa prospettiva di genere; per avere accresciuto la visibilità e l’empowerment delle donne in ambito rurale nel Sud del mondo; per avere aperto nuove vie intellettuali e nuove prospettive politiche nei settori cruciali dello sviluppo dal punto di vista del genere.”

Jennifer Thomson, presidente di OWSD, è coautrice, con la loro programme coordinator, Tonya Blowers, di un interessante saggio che presenta i risultati di un sondaggio dei soci della organizzazione internazionale in merito all’impatto dei primi lockdown su diversi aspetti della loro vita, una parte dei quali viene evidenziata nell’articolo. La Organization for Women in Science for the Developing World (l’organizzazione delle donne scienziato per il mondo in via di sviluppo) è un’unità di programma dell’UNESCO, fondata nel 1987 e dedicata alla promozione dell’educazione delle donne nei campi STEM nel Sud del mondo e a sostenere i loro ruoli di leadership in ambiti tecnologici e scientifici.

Floriana Cerniglia e Ragupathy Venkatachalam, sono i codirettori di EPOL che con B. Agarwal hanno svolto un’opera cruciale nella selezione degli articoli e nella interlocuzione continua e complessa con i vari autori al fine di produrre un numero speciale di rilievo. La loro opera si riflette anche nella Introduzione “Women, pandemics and the Global South: An introductory overview”. Senza i loro sforzi non sarebbe stato possibile realizzare il numero speciale

Cliccare su  https://link.springer.com/journal/40888/volumes-and-issues/39-1, per accedere agli articoli che  grazie ad un accordo tra case editrici riguardante saggi che trattano il Covid, saranno per un periodo gratuitamente disponibili.